THE CHALLENGE / DIRECTORS

DIRECTORS

Mirko Vucetich

Il 1° regista della Partita a Scacchi è lo stesso autore: Mirko Vucetich. Nato a Bologna nel 1898, vive e studia architettura a Napoli dove ottiene una cattedra al Real Istituto di Belle Arti. Nel 1919 si trasferisce a Gorizia e aderisce al movimento futurista. In seguito, lavora a Vittorio Veneto, Bologna, Venezia, e Roma. Nel 1923 entra nella compagnia di Emma Grammatica come scenografo e attore. Nel 1929 parte per New York dove si occupa di teatro come aiuto regista e direttore di scena presso il Forhtysecond Street Theatre e poi al Roxy Teatre. Rientrato nel 1932 a Roma, collabora col Morpurgo al progetto di Via dei Trionfi e di Via dell’Impero. Realizza alcune ville liberty e come scultore espone in Italia e all’estero, dove vince decine di premi. Durante la 2° Guerra Mondiale ripara a Siena lavorando all’Accademia Musicale Chigiana. Poi si trasferisce a Vicenza dove nel 1954 è chiamato a occuparsi della Partita a Scacchi, che dirige fino al 1975 e di cui scrive la sceneggiatura e disegna i costumi e le scene.

Gianrico Becher

Il 2° regista è Gianrico Becher. La sua si rivela una collaborazione transitoria. E’ il 1958. Mirko Vucetich è stato cacciato per non aver consegnato in tempo i bozzetti per i costumi destinati all’uscita a Bruxelles. Serve un sostituto che affronti l’Expo e l’edizione dell’anno. Il marchese Giuseppe Roi, presidente dell’EPT di Vicenza, suggerisce il suo nome. Al proprio attivo Becher ha già alcune opere come scenografo e costumista presso la Fenice, tra cui La Sonnambula (1956) e Il cappello di paglia di Firenze (1956) con musica di Nino Rota. Nessuna esperienza però di grandi eventi. Egli si ispira perciò all’opera e, togliendo marzialità e solennità alla Partita a Scacchi immaginata da Vucetich, opta per una messa in scena aristocratica e cortigiana, introducendo soluzioni innovative come un palco laterale, degli attendamenti rigati, musiche di chitarre e mandolini e un baldacchino mobile

Toni De Gregorio

Il 3° regista è un marosticense doc: Toni De Gregori. Nato nel 1931, studia a Vicenza, ma si trasferisce presto a Roma dove entra nell’Associazione degli Autori cinematografici. Gira documentari e inchieste sociali di successo per la Rai e sceneggia originali televisivi. Nel ‘71 gira il suo primo film, Utopia. Sul set incontra Anna Bonasso, prima attrice del Teatro Stabile di Torino, che diviene sua moglie. Nello stesso anno, gira “E cominicò il viaggio nella vertigine!, che è proiettato al Festival di Venezia. E poi, più avanti, “Campione” e “Nella tua vita”. A Venezia fonda Arteve, una società di produzione incaricata dalla Regione di filmare l’intero patrimonio dell’arte veneta. Nel ….diventa direttore di Ipotesi Cinema, la scuola per registi fondata a Bassano da Olmi. Nel 1973, in occasione del 50° anniversario della Partita del ‘23, dirige la sua unica Partita a Scacchi, dopo che nel ’55 aveva già vestito i panni dell’Araldo. Sua è l’idea vincente dell’incendio della Scacchiera.

Carlo Maresti

Il 4° regista è Carlo Maresti. Nato a Milano nel 1927, intraprende la carriera teatrale dopo la guerra trasferendosi a Roma. Qui acquisisce grande esperienza nel campo delle commedie musicali accanto al duo Garinei e Giovannini presso il Teatro Sistina di Roma. Nel 1963 assume la regia della Partita a Scacchi in occasione della trasferta dello spettacolo al Palazzo Sforzesco. Alla manifestazione dà un taglio brioso e animato, introducendo soluzioni ed effetti spettacolari. Dopo 40 anni di Partita, Maresti lascia Roma definitivamente ed elegge Marostica a sua residenza definitiva. Durante la prova generale dell’edizione del 2006, si guadagna oltre all’applauso dei ‘600 figuranti, il conferimento di titolo di cittadino onorario di Marostica e di “Cavalier de honor del Nobil Ziogo de li Scachi”. Muore a 84 anni nel giorno di Martedì Grasso ed ha sepoltura, come da sua richiesta, nel cimitero di Marostica.

Maurizio Panici

Il 5° regista, tutt’ora titolare, è Maurizio Panici. Nato ad Amaseno (Frosinone), studia architettura e dal 1976 si dedica al teatro prima come attore e poi come regista e produttore. Nel 1986 fonda la Cooperativa Argot, dedita alla drammaturgia contemporanea e a restituire alla dimensione popolare originaria i classici. Direttore del Teatro Stabile di Innovazione di Orvieto, nel 2011 dirige il docu-film “Mediterraneo” Molti i premi e i riconoscimenti ottenuti: 3 Biglietti d’Oro AGIS; Premio Speciale dell’Istituto del Dramma Italiano (1993); Premio Equa Mercede da parte del Sindacato Autori Drammatici (1994); Premio della Critica dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro (1997); Premio Franco Enriquez per la regia (2007). Nel 2006 è aiutoregista della Partita a Scacchi al fianco di Maresti e dal 2012 regista a pieno titolo. Teatralità e ritmo, nonché enfatizzazione di alcuni passaggi narrativi con l’introduzione di innovativi effetti scenici e luminosi sono i suoi primi contributi allo spettacolo.

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